2009-01-ELEFANTENTREFFEN

Gen
29
2009

PARTENZA

     01 - 29.01.2009 - Partenza06 - 29.01.2009 - GollingQuando arriva la fine di gennaio mi preparo per andare all'Elefantentreffen, il raduno invernale che si tiene in Germania a Thurmansbang / Solla vicino la città di Passau.

   Quest'anno, per svariati motivi, parto da solo e quindi posso permettermi il lusso di fare un nuovo percorso di ritorno, passare per la Repubblica Ceca ed andare a visitare le città di Český Krumlov e České Budějovice tutte e due dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

 

Giovedì 29 gennaio 2009

 

   Parto alle prime ore del mattino di giovedì 29 gennaio e la mia meta è la cittadina di Golling dove sono abituato a fermarmi sia perchè trovo il posto piacevole che per evitare di guidare con il buio non tanto per la ridotta visibilità quanto per la paura delle ghiacciate notturne.

Gen
30
2009

2° GIORNO

  08 - 30.01.2009 - SalzburgFatta la colazione carico la Vespa ed in meno di mezz'ora raggiungo Salisburgo, da qui prendo la strada 156 che porta direttamente a Braunau am Inn poi, entrato in territorio tedesco, prendo la strada statale numero 12 in direzione di Passau e successivamente l'autostrada per Regensburg da dove si raggiunge facilmente il raduno. 

   Il tempo è bello e c'è pochissima neve, splende il sole anche se la temperatura è abbastanza bassa.

   A mezzogiorno sono all'entrata del raduno e, sbrigate le formalità dell'iscrizione, decido di scendere nella fossa perché la strada mi sembra buona e con pochissima neve ma, a metà del tragitto devo montare la ruota con le catene visto che la parte più ripida della discesa è una pista da bob non so se per cause naturali o perché qualcuno si è divertito a crearla.

  11 - 30.01.2009 -Solla - ElefantentreffenVado a montare la tenda vicino a quella dei ragazzi del Wild Bunch di Trieste che sono arrivati ieri e mi hanno tenuto uno spazio libero poi, finito di preparare la tenda mi sono guardato un po' attorno.

  Quest'anno non c'è tanta gente, anzi, ce n'è davvero poca. Le tende sono messe a macchia di leopardo e ci sono ampi spazi vuoti tra una e l'altra perché i bikers "duri" disertano questo raduno che è diventato troppo commerciale soprattutto nella giornata di sabato giorno in cui la valle si riempie gente che con la moto ha fatto, se va bene, qualche chilometro in tutto e si limita a pagare un biglietto di entrata per dire "io c'ero".

  Noto che mancano anche le grandi tende dei bikers della Cechia, qui sempre numerosissimo e mancano quelli che arrivavano da molto distante, dalla Bielorussia, dall'Ukraina e dalla Spagna solitamente molto numerosi ma quest'anno assenti.

  Passo quello che resta della giornata girando alla ricerca di facce conosciute e di amici con cui mi vedo solo in queste circostanze solo per una volta all'anno; devo fare attenzione a non esagerare con i brindisi che in queste circostanze si sprecano. In serata facciamo tutti insieme la solita camminata fino alla guesthouse di Solla per berci una buona birra e mangiare una Wiener Schnitzel e mi meraviglio nel vedere che la fila delle motociclette parcheggiate è tristemente corta, non più di un centinaio di metri quando, solo alcuni anni fa, arrivava quasi in paese, due chilometri interrotti di moto posteggiate di tutti i modelli e nazionalità.

Gen
31
2009

3° GIORNO

 16 - 30.01.2009 -Solla - ElefantentreffenFaccio i bagagli e saluto tutti quelli che incontro poi cerco di guadagnare l'uscita non senza qualche scivolone che però riesco a controllare poi, raggiunta la strada di Solla, mi fermo per togliere la ruota con le catene e finalmente prendo la strada che porta al confine con la Repubblica Ceca.

 Il tempo non è bello e, dopo pochi chilometri inizia a nevicare proprio bene e procedere diventa un poco difficile perché qui nessuno pulisce le strade perciò non resta che rallentare sensibilmente l'andatura cercando di rimanere all'interno delle tracce lasciate dai copertoni delle automobili che mi hanno preceduto.

 Faccio così una settantina di chilometri fino alla città di Český Krumlov dove mi fermo.

    La cittadina che è indubbiamente bella e l'atmosfera che si respira è magica; quello che colpisce di più è il silenzio che vi regna.

   26 - 31.01.2009 - Verso Cesky KrumlovSta nevicando molto forte e c'è pochissima gente che si attarda per le strade nonostante siano le prime ore del pomeriggio ed io ho la netta sensazione di essere dentro ad una favola.

  Cerco un posto dove posso mangiare qualcosa e mi fermo nel ristorante della birreria Eggenberg, la più antica del luogo fondata nel 1.560 e la mi gusto un meraviglioso goulash accompagnato da un'altrettanto meravigliosa birra.

  Passo ancora un paio di ore a zonzo poi riprendo il viaggio, la meta da raggiungere è un posto altrettanto bello, České Budějovice conosciuta anche con il nome tedesco di Böhmisch Budweis, la patria della birra Budweiser.

Feb
02
2009

RIENTRO A CASA

    40 - 01.02.2009 - JudenburgAlle 7 del mattino sono già all'opera, visto che la ruota posteriore balla leggermente tolgo la copiglia di sicurezza del dado che tento di stringere ancora un po' anche se mi sembra sia perfettamente bloccato; rimetto tutto a posto e, dopo una veloce colazione mi metto in marcia.

   Le strade sono coperte di neve ed inizia nuovamente a nevicare. Uscito dalla cittadina mi immetto nella strada 317 che va direttamente a Klagenfurt e mi accorgo che qualcosa non va bene, che la ruota posteriore ha delle vibrazioni che non dovrebbe avere.  

  Percorsi un paio di chilometri sento un rumore secco poco prima che il tamburo della ruota posteriore della Vespa si spacchi in due. La ruota ormai libera si è messa orizzontalmente sotto il blocco motore ed ho la fortuna di non cadere proprio perché la neve ha fatto scivolare la Vespa divenuta uno slittino fino a fermarsi.

  42 - 02.02.2009 - 6 Km da JudenburgFinisce qui l'avventura, il danno non è riparabile in loco perché è stato causato probabilmente da un cedimento del cuscinetto dell'albero di trasmissione. Decido così di lasciare la Vespa dove possibile e tornare in un secondo tempo con un furgone a riprenderla.

 Grazie alla gentilezza della proprietarie di una Rasthaus li vicino ho avuto a disposizione una tettoia dove mettere la Vespa ed un deposito dove lasciare i bagagli che non posso portare a mano. Risolto questo problema non resta che tornare a casa con i mezzi pubblici così, mesto, sono andato alla stazione de treni e sono tornato a casa.

    Durante il tragitto ho visto che non ha mai smesso di nevicare ed è stata un po' una consolazione, con la mia Vespa non sarei mai riuscito a tornare a casa in giornata come avevo sperato.

   Arrivato a casa ho saputo da Alex, il nostro presidente che Andreas che è il presidente del Vespa club di Koflach (una cittadina a 40 chilometri da Jugenburg) è andato a recuperare la Vespa e tutte le mie cose e le ha sistemate nel suo garage sapendo che io sono in partenza e prima di un mese non potrò passare a prenderla.