VIAGGI IN VESPA

Lug
23
2010

MOLDAVIA

La mattina, quando vado a prendere la Vespa mi accorgo che il pomello del comando starter sporge per 5 centimetri dal suo alloggiamento e così scopro che qualcuno deve averci giocato al punto da rompere il cavetto. Risolvo il problema facendo passare lo spezzone di cavo in mezzo alla  guarnizione della sacca e lo fisso alla leva comando rubinetto della benzina, un sistema che funziona sempre.

062 - 23.7.2010 - MLD - Verso Chisinau

063 - 23.7.2010 - MLD - Verso Chisinau

Alle 9.30 raggiungiamo il confine moldavo che superiamo senza alcun problema e da li percorriamo i 100 Km. che ci separano dalla capitale della Moldavia, Chişinău.

 

La ricerca dell’alloggio si rivela più difficile del previsto, le pochissime indicazioni che troviamo ci portano prima ad un albergo chiuso poi ad un altro in fase di restauro, così, dopo un’ora, stufi di girare a vuoto, decidiamo di uscire dalla città e cercare un albergo sulla strada che va verso l’Ucraina e proprio li ci imbattiamo nell’Hotel Chisinau, che sembra essere l’unico aperto della capitale.

L’albergo è una costruzione davvero imponente dei primi anni del novecento, le stanze sono grandi piene di tappeti ed hanno anche lo studio, ma tutto è vecchio, e lasciato andare, il solito problema della manutenzione che qui sembra non esistere.

Set
11
2011

SICILIA RAGUSA IBLA E AVOLA

      106 - 11.09.2011 - Ragusa IblaLasciamo Agrigento di prima mattina e, seguendo la SS115 verso sud abbiamo fatto la prima sosta a Licata per poi proseguire fino a Gela e da li, lasciamo la strada statale per prendere quella, più piccola e meno trafficata, che costeggiando il mare ci porta fino a Scoglitti e poi a Capo Scalambri dove ci fermiamo.

Questo è il posto ideale per fare una sosta perché da qui si possono fare escursioni nelle città dell’interno, Ragusa, Modica e Scicli.

Sistemate le nostre cose nel Camping Capo Scalambri prendiamo la Vespa ed andiamo a Ragusa e da li a Ragusa Ibla che è il centro dalla quale si è sviluppata la città moderna, le sue costruzioni in stile tardo barocco creano un’atmosfera particolare, tipicamente siciliana. Passweggiando per Ragusa Ibla e Capo Scalambri ti sembra di vivere in uno dei tanti racconti di Andrea Camilleri.

      Prendendo la strada che porta vereso il mare ci fermiamo a Modica, altra bellezza sicula non a caso dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Quando arrivi la città ti colpisce, sembra essere un teatro antico incastonato nella roccia, le case sembrano tante pietre che compongono immaginarie scalinate, tutto sembra irreale. Ci fermiamo a cenare in una trattoria tipica il cui proprietario, saputo che siamo arrivati con la Vespa da Trieste, ci dice che anche lui è un vespista e la cena diventa come per magia una rimpatriata, bellissimo!

    Torniamo al campeggio a notte inoltrata, una serata memorabile.

100 - 11.09.2011 - Verso Licata105 - 11.09.2011 - Ragusa Ibla109 - 11.09.2011 - Modica122 - 12.09.2011 - Capo Passero124 - 12.09.2011 - Avola128 - 12.09.2011 - Noto

 
Lug
20
2010

ROMANIA

Il cielo questa mattina è completamente coperto, ma non piove. Dopo aver dato un ultimo sguardo a Sibiu prendiamo la strada statale 14 che porta a Medias (Mediasch) e successivamente a Sighisoara (Schäßburg)

033 - 20.7.2010 - RO - Sighisoara

034 - 20.7.2010 - RO - Sighisoara


Questa città è famosa soprattutto per aver dato i natali a Vlad Dracul, il sovrano della Valacchia del XV secolo conosciuto come “l’impalatore” ma divenuto ben più famoso grazie allo scrittore irlandese Abraham Stoker detto Bram che nel suo romanzo lo ha trasformato nel “Conte Dracula”.

La città è davvero interessante con le strade lastricate in pietra, ed il centro storico composto da case antiche e ben curate. Vicino alla torre di accesso alla città c’è la casa di Vlad Dracul trasformata dal progresso in un simpatico bar dove ci fermiamo a bere una birra alla salute del conte.

Lasciamo alle nostra spalle Sighisoara prendendo la strada statale 13 in direzione di Brasov (Kronstadt).Lungo il tragitto facciamo diverse soste per visitare le chiese fortificate tipiche di questa zona della Transilvania ed il castello di Rupea, davvero imponente.

Prima di raggiungere Brasov ci fermiamo a mangiare in un ristorante caratteristico lungo la strada dove ci portano 043 - 21.7.2010 - RO - Brasovun piatto tipico della zona : “la Ciorba de fasole in paine de casa” una minestra di legumi e carne servita in un contenitore fatto di pane, una bontà.042 - 20.7.2010 - RO - Verso Brasov

 Preso alloggio in un simpatico hotel nella periferia di Brasov andiamo a visitare il centro storico che scopriamo essere abbastanza esteso, poi torniamo in albergo per poter organizzare le visite dei dintorni della città previste per la giornata di domani.


 
Set
09
2011

SICILIA SELINUNTE E AGRIGENTO

  086 - 09.09.2011 - Verso Marsala091 - 10.09.2011 - Eraclea MinoaProseguiamo sulla statale 115 fino a Mazara del Vallo poi curviamo verso l’interno fino a raggiungere Castelvetrano e da qui, dopo aver preso la S S 115b e percorso una ventina di chilometri in direzione della costa, raggiungiamo il sito archeologico di Selinunte.

  Il sito è molto esteso ed interessante e la sua visita richiede diverse ore. Una notizia curiosa è Selinunte deve il suo nome al “sélinon” il prezzemolo selvatico che cresce in questa zona e che venne riprodotto su tutte le sue monete.

 Lasciato il sito archeologico dobbiamo percorrere ancora 120 Km per poter raggiungere la meta che ci siamo prefissati per oggi, Agrigento.

  Raggiungiamo la città all’imbrunire e ci sistemiamo nel Camping Valle dei Templi che si trova a metà strada tra la città e la zona archeologica.

  Sistemate le nostre cose andiamo a visitare il centro della città che troviamo abbastanza degradato ma pieno di edifici dell’età medioevale davvero interessanti.

 

       Sabato 10.09.2011

 

   Questa mattina, per prima cosa, andiamo a vedere il sito archeologico di Eraclea Minoa che ieri abbiamo superato senza fermarci per non arrivare a destinazione con il buio. Percorriamo a ritroso la SS 115 con lo scooter di Sandra in direzione di Sciacca. 

093 - 10.09.2011 - Agrigento - La valle dei Templi

098 - 10.09.2011 - Agrigento - La valle dei Templi

  Superata la bella cittadina di Siculiana proseguiamo fino a Montallegro e da li prendiamo una stradina che va verso il mare, quattro chilometri ed arriviamo a destinazione.

   Il sito archeologico di Eraclea Minoa offre davvero poco, i resti della città del IV secolo a.C. ed in particolare il teatro, sono interamente coperti da una struttura in metallo e plastica che, se da una parte proteggono dalle intemperie dall’altra ne impediscono la visione. Quello che è eccezionale è la vista che si ha dalla sommità della scogliera.

  Tornati ad Agrigento andiamo a visitare la Visitare la Valle dei Templi. Non trovo le parole per descrivere quello che si prova in questo posto, guardare i resti del tempio di Giunone o quelli del tempio della Concordia ti fanno immaginare come poteva essere quel posto duemila anni fa.

    L’unico neo sono, sullo sfondo, i grattaceli e le case della città nuova ma in mezzo a queste meraviglie passano sicuramente in secondo piano.

 

 
Lug
16
2010

PARTENZA

europe e mediterranean 1a

Decidiamo di anticipare la partenza a Venerdì 16 luglio; i bagagli sono pronti ed i mezzi sono revisionati perciò alle due del pomeriggio, puntualissimi, anzi, con qualche minuto di anticipo, imbocchiamo la strada che porta al confine con la Slovenia.

001 - 17.7.2010 - SRB - Verso Belgrado

002 - 17.7.2010 - SRB - Verso Belgrado


Io viaggio con l’inseparabile Vespa PX 150 mentre Sandra, per la prima volta, con la sua Honda SH 150.

La meta è Odessa o, più precisamente, la scalinata Potemskaya. Sto parlando di quella scalinata da dove abbiamo visto precipitare la carrozzina con la neonata, nel film propagandistico di Sergej Ėjzenštejn “ La corazzata Potëmkin”.

L’intenzione è quella di fare più strada possibile nei primi giorni per poter guadagnare chilometri e quindi tempo di cui è sempre un bene averne una piccola scorta.

Anche se la temperatura supera i 34 gradi indossiamo la giacca della Tucano Urbano ed è un bene perché dopo aver percorso una quarantina di chilometri, in prossimità di Logatec ci imbattiamo in un bel temporale che ci accompagnerà per circa mezz’ora fino alle porte di Ljubljana dove ci aspetta nuovamente uno splendido sole.

 

Superato il confine con la Croazia alle sei del pomeriggio passiamo in prossimità di Zagreb e continuiamo in direzione del confine con la Serbia in direzione di Beograd.

Alle otto di sera siamo a Okucani, il posto previsto per la sosta ma non troviamo traccia né di alberghi ne tanto meno di campeggi. Chiediamo ad un passante dove possiamo trovare un hotel e lui ci dice che qui non ce ne sono e per trovarne uno dobbiamo proseguire fino a Nova Gradisce a venti chilometri di distanza e ci indica la direzione da seguire.

 
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