2006-01-ELEFANTENTREFFEN

Gen
25
2006

PARTENZA 50° ELEFANTENTREFFEN

- “ Quest’anno xe il 50° anniversario dell’elefantentreffen, me raccomando muli, xe un’occasion che no’ se pol perder !!.-

( Quest’anno ricorre il 50° anniversario dell’Elefantentreffen, mi raccomando ragazzi, è un’occasione che non ci deve sfuggire )

01 -26.01.2006  Partenza



Con questa frase / proposito pronunciata in coro nell’estate del 2005 iniziano ufficialmente i preparativi per il raduno.

L’argomento è oggetto di discussioni per mesi ed i possibili partecipanti sono decisamente tanti, ma negli ultimi giorni una serie di eventi non troppo fortunati riducono sempre di più il numero dei partecipanti, alla fine, per farla breve, mi trovo a partire da solo.



Ho in tasca un appuntamento a Tarvisio con con due amici che vengono nientepopodimeno che dalla Sicilia ed uno che parte un po’ più tardi da Trieste.

Il viaggio fino a Tarvisio procede speditamente ( freddo a parte il termometro segna –10 ) ed alle 10 del mattino sono comodamente seduto nel bar che aspetto notizie.

Mentre mi sto godendo “la calda” (vedi recupero termico) in bar iniziano ad arrivare gli SMS, il primo è dei siciliani che, arrivati a Mestre, hanno deciso di ritornare a casa perché la moto di uno dei due non parte. Poi, verso le 10.30 mi arriva il messaggio dell’amico di Trieste che ha problemi con la Vespa perciò rinuncia.

Gen
26
2006

2° - 3° GIORNO

23 -27.01.2006 Thurmansbang

Arrivato a Solla, dopo aver preso la paglia e montato le catene scendo nella fossa dove trovo l’accampamento degli immancabili Zigi e Manfred, quello che mi stupisce è che ci sono solo loro !!!

Nel tempo che impiego per fermarmi e mettere la vespa sul cavalletto mi trovo accerchiato, da una parte una donnona del servizio d’ordine che mi dice di andare via, dall’altra Zighi e Manfred che mi avvisano che non posso campeggiare li ed infine altre persone del servizio che parlano tutte insieme non so con chi, forse anche con me.

Non sapendo cosa fare chiedo a Manfred cosa sta accadendo e lui mi dice che quest’anno fanno delle gare con le macchine o qualcosa del genere per cui non si può stare nella fossa.

29 -27.01.2006 Elefantentreffen

Mi dice anche che Mario, Furio e Bruno sono arrivati da poco e dovrebbero trovarsi li, da qualche parte , e mi indica una direzione con un vago movimento della mano.

Nel frattempo il donnone continua ad agitarsi, ma, capito che vado via sfoggia un sorriso da esposizione dentistica e ritorna nella sua cuccia.

Riparto seguendo la direzione indicatami e dopo una decina di minuti vedo in lontananza l’inconfondibile sagoma di Mario che, assieme a Bruno, sta spalando una montagna di neve. Non c’è tempo per i convenevoli, bisogna preparare la tenda prima del buio perciò,dopo aver spostato qualche metro cubo di neve, riesco a sistemare la tenda canadese e li mi fermo.

 

Mentre gli altri finiscono di montare il gazebo vado a prendere della legna per il fuoco mentre Furio va a recuperare le tre balle di paglia necessarie al loro gazebo. Ritornerà due ore dopo stravolto, ha dovuto comperarle in paese perché all’entrata le avevano finite, due chilometri trasportando sulle spalle tre balle di fieno, davvero un primato.

Gen
29
2006

RIENTRO

49 -29.01.2006 Partenza dallElefantentreffenDomenica mattina si fanno i bagagli. Mentre sto raccogliendo le mie cose vedo Mario che sta bazzicando con la moto, brutto segno, ma lui mi rassicura che il peggio è passato. So che ha prenotato il muletto per farsi trainare il sidecar fino all’entrata ma la lista d’attesa è lunga e lui è tra gli ultimi perciò finisco di montare tutto sulla Vespa e, visto che non serve il mio aiuto, vado in paese ad aspettarli.

Mentre loro finiscono di smontare il gazebo e sistemare le loro cose, io ho il tempo per smontare le catene della Vespa ed andare al supermercato per farmi preparare un panino per il viaggio. Alle 10.30 sono fuori dal supermercato seduto comodamente su una panchina, al sole, con un panino di salame ed una bottiglia di Apfelsaft che guardo il flusso ininterrotto di moto che lasciano il raduno. Passano le ore e di Mario & Co nemmeno l’ombra, cerco di telefonare ma nulla, non risponde nessuno. Alla 1.30 del pomeriggio, quando ormai non vedo quasi più moto lasciare il raduno, decido di scendere e trovo Bruno lungo la strada che a piedi sta andando a prendere la macchina.

Mi dice che è meglio che io parta perché sono ancora bloccati, hanno problemi con motore della Guzzi e non sanno quando saranno in grado di partire.

Mi metto in viaggio che sono già le 2 del pomeriggio e non mi rimangono molte ore di luce perciò decido di prendere l’autostrada direzione Linz poi Salzburg. So che così facendo allungo un po’ il percorso ma l’autostrada mi consente di tenere una velocità maggiore e soprattutto arrivare a Golling prima che ci sia il rischio che le strade ghiaccino.