Lug
20
2010

ROMANIA

Il cielo questa mattina è completamente coperto, ma non piove. Dopo aver dato un ultimo sguardo a Sibiu prendiamo la strada statale 14 che porta a Medias (Mediasch) e successivamente a Sighisoara (Schäßburg)

033 - 20.7.2010 - RO - Sighisoara

034 - 20.7.2010 - RO - Sighisoara


Questa città è famosa soprattutto per aver dato i natali a Vlad Dracul, il sovrano della Valacchia del XV secolo conosciuto come “l’impalatore” ma divenuto ben più famoso grazie allo scrittore irlandese Abraham Stoker detto Bram che nel suo romanzo lo ha trasformato nel “Conte Dracula”.

La città è davvero interessante con le strade lastricate in pietra, ed il centro storico composto da case antiche e ben curate. Vicino alla torre di accesso alla città c’è la casa di Vlad Dracul trasformata dal progresso in un simpatico bar dove ci fermiamo a bere una birra alla salute del conte.

Lasciamo alle nostra spalle Sighisoara prendendo la strada statale 13 in direzione di Brasov (Kronstadt).Lungo il tragitto facciamo diverse soste per visitare le chiese fortificate tipiche di questa zona della Transilvania ed il castello di Rupea, davvero imponente.

Prima di raggiungere Brasov ci fermiamo a mangiare in un ristorante caratteristico lungo la strada dove ci portano 043 - 21.7.2010 - RO - Brasovun piatto tipico della zona : “la Ciorba de fasole in paine de casa” una minestra di legumi e carne servita in un contenitore fatto di pane, una bontà.042 - 20.7.2010 - RO - Verso Brasov

 Preso alloggio in un simpatico hotel nella periferia di Brasov andiamo a visitare il centro storico che scopriamo essere abbastanza esteso, poi torniamo in albergo per poter organizzare le visite dei dintorni della città previste per la giornata di domani.


Mercoledì 21 luglio


Abbiamo deciso di rimanere un giorno intero a Brasov perché ci sono moltissime cose importanti da vedere. Rinunciamo quindi ad andare a Bucarest perché fare 350 Km o più per rimanere qualche ora nella capitale non ha proprio senso.

Iniziamo la giornata andando a Christian (Großau) dove c’è una chiesa fortificata in stile gotico davvero imponente. Il posto sembra chiuso anche perché nessuno risponde al nostrto bussare alla porta, ma una signora ci insegna il trucco per aprire il portone che da l’accesso alla chiesa. Non vi dico la nostra sorpresa quando, una volta entrati, ci troviamo davanti la guardiana della chiesa. Piuttosto imbarazzato le chiedo se sono ammesse le visite e lei, per tutta risposta, mi mette in mano la chiave della porta della chiesa e mi indica qual è la porta principale. E’ la prima volta in vita mia che ho le chiavi della porta di una chiesa! Finita la visita e dato una piccola mancia alla guardiana riprendiamo il nostro viaggio andando a Râşnov (Rosenau) famosa per la Cittadella che però non è stato possibile visitare perché in fase di restauro. Continuiamo il nostro viaggio prendendo la strada E574 che ci porta al castello di Bran, residenza del Conte Dracula. 049 - 21.7.2010 - RO - Castello di Bran051 - 21.7.2010 - RO - Castello di Bran


Il castello è stato restaurato a regola d’arte ed è davvero uno splendore, passiamo alcune ore a visitarlo poi ci fermiamo a fare qualche acquisto nei negozietti lungo la strada che porta al castello.

Riprendiamo il nostro tour nei dintorni di Brasov facendo una sosta nella chiesa fortificata di Hărman ( Honigberg) conosciuta per gli affreschi del XIII–XIV secolo.

Continuiamo il nostro giro andando a Sfântu Gheorghe, (Sepsiszentgyörgy) che si trova nella parte dei Carpazi Orientali dove c’è una forte presenza ungherese.

Più ci avviciniamo alla cittadina più aumentano le nuvole e ben presto iniziano i lampi ed i fulmini. Facciamo appena in tempo a ripararci sotto un portico che in città si scatena il finimondo.

Nello spazio di pochi minuti la strada ed i marciapiedi sono completamente allagati, e l’acqua inizia a salire anche sotto il portico e dopo un po’ arriva un signore con delle porte che usa come dighe per fermare l’acqua che sta entrando sotto il portico. Ci dice che qui è abbastanza frequente che ci siano acquazzoni violenti e spesso nel suo cortile c’è anche mezzo metro di acqua.

Noi ci trasferiamo nel vicino supermercato ma anche qui, dopo poco i commessi iniziano a portare sacchi di sabbia per chiudere la porta di entrata, poi, visto che non bastano, chiudono il supermercato pregando la gente di uscire e tutti insieme mentre, armati di scope, spingono l’acqua giù dal marciapiedi per impedirle di entrare nel locale. Rimetto in moto la Vespa e non senza qualche problema ritorno a Brasov, Soono oramai le cinque del pomeriggio e qui è già tutto chiuso perciò non ci resta che tornare in albergo e preparare i bagagli per domani.

 

Giovedì 22 luglio

 

Questa mattina ci svegliamo con la nebbia fenomeno questo che ci dicono dura un’ora ed è normale da queste parti. 

044 - 21.7.2010 - RO - Brasov

La nostra meta oggi è il confine con la Moldavia che dista circa 300 chilometri da Brasov. Alle dieci del mattino andiamo a visitare la Basilica Nera divenuta tale dopo un incendio che ha distrutto la città, al suo interno, che è abbastanza spoglio ed essenziale, c’è anche la statua di un templare, cosa abbastanza difficile da vedere.

Imbocchiamo non senza qualche difficoltà la E574 in direzione di Bacău.

La strada è decisamente dissestata ed in alcuni tratti le buche che dobbiamo schivare sono davvero molto profonde. e spesso dobbiamo schivare le buche anche molto profonde. Guidare qui è molto impegnativo non solo per le strade dissestate ma anche perché qui la gente ha una guida molto aggressiva e spesso, pur di superarti, non fanno caso a quanto sia pericoloso il rifilo che ti fanno. Dopo aver percorso circa 90 chilometri arriviamo nella cittadina di Onesti e qui ci succede una cosa davvero curiosa. Passando per il centro davanti ad una caserma dei pompieri sul lato della strada vedo una scena che merita di essere immortalata, un camion dei pompieri targato MAI xxx e sullo sfondo il cartellone sul garage con la scritta “POMPIERO ONESTI”.

Faccio una fotografia ma subito arriva di corsa un poliziotto che mi ferma parlando concitatamente in romeno. Quando si rende conto che non lo capisco chiama un pompiere che in italiano mi chiede “hai fatto una foto della caserma” ?

Gli dico di si e lui mi dice che devo cancellarla perché la caserma è una postazione militare strategica! Ovviamente cancello la foto e tutto finisce li, ma mi chiedo da quando una stazione di pompieri in città è una posizione strategica al punto da non poter fare una foto della scritta sul suo garage, roba da matti!!

Riprendiamo la marcia ed alle tre del pomeriggio siamo a Bacau, dopo una breve sosta proseguiamo per la strada 2F che porta a Vaslui.

Anche questa è una strada piuttosto sconnessa e frequentata più da carri a cavallo pieni di fieno che da automobili, i paesaggi sono bellissimi ma ci siamo trovati un gregge nel centro della carreggiata e più di una volta anche gruppi di oche che attraversavano tranquillamente.059 - 22.7.2010 - RO - Verso Vaslui

Alle cinque del pomeriggio siamo a Vaslui poi attraversiamo Crassa, un paesino da dove si ritorna alla E5811 ed infine raggiungiamo, alle sette di sera, Husi che si trova a pochi chilometri dal confine moldavo e dove ci fermiamo. 

La cittadina è abbastanza moderna e la sua architettura è quella della città comuniste di tutti i paesi dell’Est. L’unico albergo che troviamo è il Kante Mir che ai tempi di Ceasescu probabilmente era uno splendore ma da quella volta non ha mai avuto alcun intervento di manutenzione. Alla reception ci dicono che l’unica stanza che hanno libera è al quinto piano senza aria condizionata e, purtroppo senza ascensore perché si è rotto e non sanno quando verrà riparato, ma, quando ringraziamo e siamo pronti a ripartire per caso si accorgono che, per un prezzo inferiore, hanno libera una bellissima stanza al primo piano con aria condizionata e trovano anche una sistemazione per i nostri mezzi all’interno di un’area recintata.

L’albergo si trova proprio all’inizio della zona pedonale che porta alla piazza principale della città. Un poco più in la troviamo un simpatico ristorante all’aperto dove c’è un’orchestrina che suona musiche locali, unico neo è che qui accettano solo Leu e nessuna altra valuta. Facciamo un veloce calcolo delle nostre finanze che ammontano a 19 Leu, circa € 1,25 e scopriamo che per questo esiguo importo possiamo avere quattro birre grandi alla spina, due piatti di patatine fritte coperte di formaggio fuso e due bretzel, roba da non credere.

Facciamo una breve camminata prima di ritornare in albergo dove, appena tocchiamo il letto, ci addormentiamo all’istante tanta è la stanchezza accumulata durante la giornata.