Gen
30
2004

2°Giorno

Alle 8 del mattino, dopo un’abbondante colazione siamo di nuovo pronti a partire. Il tempo è decisamente migliorato, non solo non nevica, ma il cielo ha ampi sprazzi di sereno l’unico neo è la temperatura che rimane a -20. Alle 10 del mattino siamo a Salisburgo dove facciamo una sosta sia per riposare che per scattare qualche fotografia, la città con la neve è bellissima, sembra di essere dentro una cartolina. 

 

Lasciata Salisburgo prendiamo la strada che porta a Braunau dove arriviamo a mezzogiorno. Decidiamo di proseguire ancora un po’ prima di fare una sosta e l’occasione buona si presenta a Pocking quando ad un incrocio vediamo un grosso Mc Donald. Ci fermiamo circa un ora per riposare e far riposare i motori. Alle 2 siamo nuovamente in marcia, Passau è ormai vicina e così pure il luogo del raduno.  Alle 15.30 siamo a Thurmansbang e tempo un quarto d’ora siamo finalmente a Solla, all’entrata dell’Elefantentreffen.

009 - Entrata Elefantentreffen

Le iscrizioni si fanno all’entrata della valle ma raggiungere il chiosco e l’entrata non è cosa così semplice, ci sono centinaia di motociclisti con moto e sidecar in fila per accedere al piazzale di ingresso, la stradina di accesso è stretta e c’è un continuo via vai di moto che trainano fascine di legna, casse di birra e balle di paglia, un casino incredibile, ma il raduno è proprio questo. Alle 16 , dopo aver pagato la quota di iscrizione ci mettono un bracciale verde che è il lasciapassare, da questo momento in poi ci si deve arrangiare, o si lasciano i mezzi fuori e si prosegue a piedi o si scende nella parte più profonda della valle che tutti chiamano “la fossa” con la moto, fare questo però è abbastanza arduo. La neve è abbastanza alta ma sotto c’è un robusto strato di ghiaccio. Imbocchiamo la ripida discesa ed ogni volta che scivolo trovo sempre braccia che mi sostengono o mi danno un aiuto spingendo o frenando la Vespa.  Dopo una buona mezz’ora arrivo finalmente a destinazione, il fondovalle dove ad aspettarmi ci sono gli amici dei Gatti Randagi di Trieste che sono arrivati il giorno prima e si sono già sistemati.

 

All’entrata troviamo anche i di bikers di Trieste, “the wild bunch” cui ci aggreghiamo e, primo lavoro da fare è, trovata una possibile zona per la collocazione delle tende (7 in tutto). Individuato il posto non resta che cominciare a spalare metri cubi di neve per creare uno spiazzo.

 

Ci dividiamo subito i compiti, mentre mentre mi aggrego al gruppetto che spala la neve, un altro gruppo va a prendere la paglia e la legna, cosa questa non meno faticosa dello spalare. Alle 8 di sera, finalmente abbiamo montato le tende e possiamo pensare ad accendere il fuoco e preparare qualcosa da mangiare.

 

Il clima del raduno è molto bello, ci sono motociclisti venuti da tutta Europa, tutti con la voglia di essere un po’ eccentrici ed in questo campo ovviamente i tedeschi, che giocano in casa, la fanno da padroni, non si finisce mai di notare qualcosa di strano, interessante o semplicemente bizzarro. A mezzanotte vado a dormire, la temperatura è abbondantemente sotto lo zero,–15 è quello che segna il termometro che hanno appeso fuori da una tenda. Il campo e particolarmente vivo e rumoroso, tra grida, petardi, fuochi d’artificio, sirene e motori imballati non riesco ad addormentarmi subito, ma, dopo un po’ la stanchezza prevale sul rumore e mi addormento come se nulla fosse.