Gen
27
2008

RIENTRO A CASA

 42 - Elefantentreffen 2008Alle 8.30 ci mettiamo in viaggio, la neve, per quanto abbondante, non ha ancora attecchito al terreno e questo ci permette di svignarcela velocemente. Con cautela imbocchiamo la ripida discesa che ci porterà alla strada statale 148 per Thurmansbang dove già non nevica più, qui solo piove.   

 Sotto una pioggia battente imbocchiamo la strada per Braunau e qui, per circa 70 chilometri dobbiamo fare i conti con la pioggia ma soprattutto con un fortissimo vento che continuamente ci sposta e ci obbliga ad un faticosissimo procedere a zigzag.  

 C’è stato un momento in cui il vento mi ha spinto completamente contromano e, non potendo in alcun modo tornare nella mia corsia, sono dovuto scendere per una piccola scarpata ed imboccare la pista ciclabile che essendo più bassa della strada è anche protetta dal vento. 

   Un’ora di questo tipo di guida ci ha stancato non poco perciò facciamo una sosta per prendere un caffè.

   41 - Elefantentreffen 2008Chiediamo al barista se questo vento è un fenomeno locale oppure un qualcosa di più esteso e lui, dopo aver consultato il giornale, ci dice che tutta l’Austria è stata colpita da un improvviso vento di Fön e dappertutto sono previste bufere e tormente, meglio restare a casa ed aspettare che passi.

  Noi non la pensiamo esattamente allo stesso modo, va bene restare a casa, la nostra, ma per tutto il resto non ci siamo proprio. Furio, che sta soffrendo il freddo, sistema un poche di copie di giornale sotto il giubbotto, poi, salutato il barista, riprendiamo la marcia sotto l’acqua ed un vento impietoso che non accenna a calmarsi.

  In queste condizioni facciamo altri 300 chilometri, e solo quando siamo in Italia il vento cala di intensità e smette di piovere rendendo decisamente più facile terminare il nostro viaggio.

 Quest’anno posso dire che il raduno è stato abbastanza deludente ovviamente non a causa dei fattori atmosferici ma per l’evidente ed eccessiva trasformazione del raduno in business.

 Volendo usare un’allegoria per spiegare questo mio disagio direi che la situazione che si è creata è quella del direttore dello zoo che fa pagare agli animali una costosa retta per l’occupazione delle gabbie per poi vendere i biglietti ai visitatori dello zoo.

    

 Volendo adattare una divertente battuta di Skiaffino direi

    

 E’ stata una presa per il raduno, il raduno è finito, la presa continua !