Gen
27
2011

PARTENZA

Premessa

Anche quest'anno l'ultimo giovedì di gennaio è giorno di partenza. Dopo settimane passate a parlare, organizzare, studiare i percorsi, il gruppo, quanto mai eterogeneo, è pronto alla partenza e forse è il caso di spendere qualche parola per descriverlo.

Quest'anno i ragazzi del Vespa Club Trieste si sono fatti promotori dell'Elefantentreffen e così facendo sono riusciti a far si che i motociclisti che pur desiderando di partecipare al raduno non se la sentivano di viaggiare da soli si aggregassero ai vespisti. Anche i mezzi sono eterogenei come i piloti, molte vespe, alcuni sidecar di vario tipo una jeep. Anche le partenze sono scaglionate , un gruppetto parte il mercoledì e si incarica di prendere posto per tutti, io parto con la mia Crodi 2.1 il giovedì assieme ad Angelo, anche lui con la Vespa, Diego con il sidecar assieme a Povel e Machina con la Jeep; e per finire Lucio e Roberto, con la macchina perché, a causa di motivi di lavoro, non possono partire prima di venerdì sera.

Dopo diverse ore passate in box a preparare i mezzi per il viaggio e dopo aver visionato un'infinità di siti di meteorologia, finalmente arriva il giorno della partenza.

Alle sei del mattino, dopo aver caricato le ultime cose mi trovo con Angelo in piazza Oberdan per il caffè della partenza. Aspettiamo una quindicina di minuti per vedere se arrivano gli altri partecipanti, alle sei e mezza, visto che di loro non c'è traccia, alle sei e trenta mettiamo in moto le Vespa e percorrendo il Viale Miramare lasciamo la città. Non ci preoccupiamo più di tanto perché ho dato loro il Road Book e sanno perfettamente come e dove trovarci visto che i loro mezzi sono decisamente più veloci dei nostri.

La giornata è bellissima e la temperatura è di circa 5 gradi sopra lo zero. Dopo un'ora e mezza di viaggio usciamo dall'autostrada a Gemona del Friuli dove facciamo la prima sosta. Qui la temperatura è di – 2 °C più alta di quanto ci saremmo aspettati. Dopo il caffè facciamo il rabbocco della benzina e quando siamo pronti per ripartire riceviamo la telefonata di Diego che ci ragguaglia su una serie incredibile di sfighe, uno del gruppo è caduto ieri sera lussandosi la spalla un altro ha 39 di febbre ed un terzo è bloccato a Villach con il sidecar rotto ed ha chiesto soccorso agli amici.

Così rimaniamo d'accordo che ci sentiamo più avanti quando avranno i vari problemi saranno risolti..

Riprendiamo il viaggio lungo la Val Canale e, dopo un'altra ora e mezza, arriviamo a Tarvisio; durante tutto il tragitto la temperatura è rimasta fissa a – 5°C ma c'è un sole splendido e non ce ne accorgiamo nemmeno.

Qui la sosta è un poco più lunga perché, sono le dieci del mattino e ci concediamo un panino, poi ripartiamo e dopo qualche chilometro entriamo in territorio austriaco e, raggiunto il primo distributore di benzina in prossimità di Arnoldstein, ci fermiamo per fare benzina e comperare la Vignetta autostradale.

Procediamo lungo la strada statale numero 100 che ci porta prima a Spittal a.d.Drau poi verso Mallnitz che raggiungiamo alle 12.45 giusto in tempo per imbarcare le Vespa sul treno che porta dall'altra parte sei Tauri, a Bad Gastein.

Il pedaggio è aumentato nuovamente raggiungendo i €16 per una moto per un tragitto di 12 Km, trovo che 1,33 euro al chilometro sia davvero un'esagerazione!

Dall'altra parte dei Tauri il tempo regge ancora bene e la strada è abbastanza pulita mentre la temperatura non scende mai sotto i -2°C. Proseguiamo fino a Werfen dove decidiamo di fare una sosta di tipo alimentare visto che sono quasi le due del pomeriggio. Nella cittadina ci sono molti ristoranti e buffet, peccato siano tutti chiusi, l'unico aperto è una vecchia Gasthoff dove possiamo prendere delle salsicce con le patate fritte ed una buona birra alla spina.

Alle tre del pomeriggio siamo nuovamente in viaggio e dopo mezz'ora, passato il Lueg Pass, arriviamo a Golling, la cittadina dove avevamo previsto di pernottare. Facciamo una veloce valutazione di cosa ci conviene fare considerando che il cielo si è completamente coperto ed abbiamo l'impressione che manchi poco perché cominci a nevicare; alla luce di queste considerazioni decidiamo che è meglio proseguire finché il tempo regge in direzione di Salisburgo.

Alle quattro siamo nella città di Mozart, non nevica anche se il cielo lo promette ad ogni istante, c'è ancora luce così continuiamo sulla strada statale 156 che porta direttamente a Braunau che dista una novantina di chilometri. Strada facendo ci mettiamo alla ricerca di un posto dove pernottare, facciamo alcune soste nelle gasthaus che incontriamo lungo la strada ma nulla da fare, sembra sia impossibile trovarne una con stanze libere, oggi è giovedì che da queste parti è giorno di chiusura e l'unica che troviamo aperta è priva di stanze libere. Ormai sta già facendo buio e questo non aiuta certo la nostra ricerca finché troviamo un oste che ci dice che a Eggerberg, vicino alla fabbrica della birra, c'è una gasthaus aperta.

Alle 18.30 posteggiamo le Vespa all'entrata della gasthaus che scopro essere la stessa dove mi sono fermato due anni fa. Il posto è bello, la camera che ci danno è accogliente e possiamo anche sistemare le Vespa e le nostre cose in garage.

Mentre gustiamo un buonissimo bauernschmauss facciamo una valutazione della giornata trascorsa: temperature davvero buone, non ha nevicato e le strade sono sempre state percorribili senza problemi, siamo ad una ventina di chilometri da Braunau ed abbiamo percorso quasi 450 Km senza alcun problema; non male!